A causa dell’aumento dei rifiuti è impellente spostare la gestione dei rifiuti e degli scarti di lavorazione verso alternative migliori.

Un’enorme quantità di cibo prodotto nella UE va perso o sprecato. È il caso del pane prodotto in Europa, il cui 40% viene buttato via; la vendita del pane “fresco” infatti può avvenire senza indicazioni sui termini di conservazione o scadenza, purché sia consumato «entro le 24 ore successive alla fabbricazione». Trascorso il termine, il prodotto non può più essere offerto al pubblico ma mantiene comunque caratteristiche idonee ad altri usi.

Si riutilizza il cibo tecnicamente classificato come scarto, ma invece di buttarlo via lo si trasforma in un altro; come il pane, anche molti altri prodotti a base amidacea come pasta, sostitutivi del pane e snack possono essere reimpiegati; la nostra azienda aiuta lo sviluppo dell’economia circolare fornendo un servizio di recupero pane raffermo o invenduto, cracker, grissini, patatine, snack, popcorn, anche incartati, confezioni di pasta ripiena scaduta, riso ecc..

Affidaci il recupero e la gestione dei tuoi sfridi. Operiamo sul territorio nazionale, in tutta Italia.