Sostenibilità della filiera vitivinicola non significa solo limitare l’uso dei pesticidi, ridurre i consumi idrici, contenere l’erosione dei terreni o differenziare i rifiuti. C’è anche il mondo della produzione di uva e di vino, cioè il mondo delle distillerie, che contribuisce a valorizzare i sottoprodotti della filiera come vinacce e fecce, sollevando peraltro le cantine dal problema dello smaltimento.

Il recupero degli scarti provenienti dalla distillazione può produrre biogas, bioetanolo e alimentare impianti a biomasse, e dunque può dare un grande apporto alla sostenibilità della filiera vitivinicola e aiutare altri settori. In pratica da un grappolo d’uva si può arrivare all’industria farmaceutica, a quella alimentare o delle costruzioni, fino ai combustibili e all’energia.

La nostra azienda, attiva sul territorio nazionale, in tutta Italia., si occupa del recupero di residui di vinificazione come i raspi, di aceto, glasse, bibite analcoliche, soft drink, scarti di distillazione, alcolici e grappe.

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